Fra terza prova del campionato regionale e Trofeo delle Regioni, Trial sempre più protagonista. E con esso i trialisti isolani che si sono fatti apprezzare tanto in campo siciliano (con la prova di Canicattì) quanto nazionale (col Trofeo delle Regioni di Folgaria in provincia di Trento). Nella terza prova regionale del campionato Trial 2019, 13 piloti al via, più tre di Enduro sprint in un’area alle porte di Canicattì nell’Agrigentino, grazie al lavoro coordinato da Giovanni Cerami e i ragazzi del Moto club Canicattì. “Tutti protagonisti nell’essere riusciti a individuare – come ha sottolineato il responsabile regionale della Fmi Sicilia di Trial, Alfio Leonardi – una collina dove poter effettuare le sei zone previste per questa terza prova, con l’aiuto di Luigi Tosolini e Tony Florio, trialisti di Licata. Il sabato quindi con la partecipazione di un gruppo di volenterosi del Moto club Canicattì ho potuto individuare e tracciare sei zone abbastanza tecniche e spettacolari, che sono state gradite dai piloti e dal folto pubblico presente. La gara si è svolta regolarmente, grazie alla competenza dei giudici di zona”. Si sono dati battaglia nelle TR3 Massimo Firenze (Pegaso Siracusa) che l’ha spuntata su Lucio Pistritto (Motoclub dello Stretto), terzo Gaetano Florio (MC Canicattì); nella TR4 successo di Alfio Pistritto (MC dello Stretto), il quale si è imposto sui due pari punteggio Ernesto Patanè (MC Valle Alcantara) e Massimiliano Cristaldi (Nicolosi Etna); nella TR5 unica ok Santo Sinardo (Pegaso Siracusa); nella TR5 open Renato Farina (Nicolosi Etna) su Santo De Salvo (MC dello Stretto) e Alfio Leonardi (Valle Alcantara); nell’Enduro Extreme Carmelo La Monaca (MC Canicattì).
Lucio Pistritto, Massimo Firenze ed Ernesto Patané hanno poi rappresentato la Sicilia al Trofeo delle Regioni di Folgaria. “Anche quest’anno grazie all’aiuto del CO.RE. Sicilia e dell’interessamento del presidente Totò Di Pace – ha aggiunto Alfio Leonardi -, siamo riusciti a inviare una squadra di tre piloti, 2TR3, Lucio Pistritto e Massimo Firenze e un TR4 Ernesto Patanè, con una lunga trasferta con un mezzo proprio e tutti hanno ben figurato malgrado la loro inesperienza in gare titolate con un numero enorme di partecipanti: infatti dal settimo posto su 19 squadre sono scivolati alla 15ma posizione per il fuori tempo massimo data la lunga fila nelle ultime zone del secondo giro. Grande è stata l’accoglienza e il calore manifestato alla nostra squadra, unica del sud, da tutta la compagine delle squadre partecipanti”.
