Tanti piloti: è l’unica cosa che possiamo annotare dalla prima di regionale motocross

Si è “disputata” (unico modo per definirla) a Noto (SR) a cura del Motoclub V.Lanteri la I  Prova del Campionato Regionale Motocross 2016, una gara che lascia molte ombre su un campionato che pretenderebbe di essere uno dei migliori del sud (d’altronde i piazzamenti nei trofei delle regioni ci vedono sempre in testa a tutto il sud), non siamo contenti dello svolgimento della manifestazione a meno del numero di piloti che toccano questa volta i 136, cosa che non si vedeva da almeno un decennio, a riprova che ci si è lavorato non poco per ricostituire questi numeri.

Sulle ombre lasciamo a chi legge l’interpretazione, di una cosa siamo certi “la colpa non è del governo“, le responsabilità non sono né di Salvo Catinello né di Totò Bruno, facili parafulmine, che si prestano solo a supplire le carenze organizzative. Le responsabilità vanno cercate altrove, magari in chi, non aspettandosi tutta questa affluenza di piloti, non ha predisposto il servizio di ufficiali di percorso adeguato, magari in chi non ha saputo relazionarsi con il Medico di Gara, magari in quel pilota che in regime di bandiera gialla ha continuato imperterrito a manetta rischiando di ferire un soccorritore e strappandogli i pantaloni (*), magari in chi non ha saputo gestire la gara, magari… e potremmo continuare all’infinito.

Peccato! Noi gli insegnamenti li abbiamo dati, non a caso in quella stessa pista si è svolta la gara più importante mai svoltasi in Sicilia per quella disciplina, ma “chi nasce tondo non muore quadrato” e magari non ha capito nulla né nel 2014, né ieri e né lo capirà mai: beata l’incoscienza!

Il risultato però è sotto gli occhi di tutti: una gara che ha avuto un ottimo incasso (sempre una miseria) ma non correlato al servizio erogato, questo è quello che rimane di una domenica di “passione”!

Noi non ci stiamo e speriamo in un futuro migliore e passando virtualmente la mano a Nuccia Cairoli che avrà l’ingrato compito di risalire la china il prossimo 6 marzo a Patti (ME).

Noi del Comitato siamo in pace con noi stessi, noi dobbiamo assegnare le gare a chi le richiede e ne ha i requisti e noi questo abbiamo fatto, poi abbiamo mandato i responsabili del motocross a dare una mano ma la gara è del Motoclub e del Direttore di Gara non dimenticatelo mai.

Pubblichiamo per dovere le classifiche di giornata e ringraziamo l’unica persona costante e precisa del nostro circus, Vito Scarpitta, che ci manda i suoi scatti che troverete nell’apposita Gallery.

Co.Re. FMI Sicilia

(*) A seguito della pubblicazione riceviamo dall’innominato pilota del nostro articolo la seguente nota che pubblichiamo senza problemi: “conosco perfettamente regolamenti e bandiere. La bandiera gialla indica solamente un incidente in pista e si ha il dovere di rallentare e non saltare. Che in pista si trovava il padre dell’infortunato, l’amico di turno, una comitiva di persone è colpa del direttore di gara. Se in pista ci sono dei soccorsi devono essere segnalati da una bandiera con la Croce di Sant’Andrea che è stata uscita dopo 4 giri…”, chiede poi di eliminare il suo riferimento dall’articolo. Ecco questo non lo faremo perché è giusto che gli si chieda scusa per l’eventuale verità distorta ma principalmente che si racconti com’è andata realmente e non che si insabbino gli accadimenti. Se ci sono responsabilità è giusto che siano individuate per non sbagliare una prossima volta.