La Sicilia non resta fuori dalle novità turistiche dettate dalla Federazione Motociclistica Italiana ed anche se in modalità “self made” prova a costruire il primo evento federale “Turismo Adventouring”-like.
Grazie al prezioso contributo del Motoclub Nicolosi Etna e più in particolare di Gabriele Zabatino che ha curato i dettagli di questa manifestazione lo scorso 7/8 maggio si è svolto a Linguaglossa (CT), alle pendici dell’Etna, la prima edizione dell’Over150kg&Friends una Cavalcata amatoriale “speciale” perché aperta principalmente a motocicli con stazza superiore a 150 Kg., altra particolarità è stato il percorso che non è stato al solito “frecciato” bensì guidato tramite roadbook con l’intento di iniziare anche al rally i partecipanti.
Un’ottima accoglienza con stand e una bellissima struttura come l’agriturismo Kikajon hanno accolto i partecipanti all’evento che hanno anche potuto ammirare la magnifica “creatura” di Ch2Racing alias Christian Giordanengo con la sua stupenda e unica XT1200z modificata, stessa moto guidata da D.Fretignè, non meno interessante lo stand allestito da Africa Twin Club Italia con varie Africa Twin 750 preparate da rally e una 650 Marathon in condizioni perfette.
Grande affluenza di maxi enduro e rally da tutta Italia che hanno varcato le nostre stupende montagne grazie anche a un permesso dell’Ente Parco Nebrodi per il transito nella zona B delle “Case del Flascio” dove ad attendere il gruppo c’erano le pattuglie di vigilanza che come da regolamento della manifestazione raccomandavano prudenza e percorrenza a gruppi di 2. Un permesso speciale che celebra, nel rispetto dei ruoli, il lavoro svolto sia dall’organizzatore che dall’Ente Parco che difficilmente rilascia questo genere di autorizzazioni.
Eseguiti anche numerosi controlli “a random” sul gruppo senza nessun verbale emesso dalle Autorità preposte.
L’evento svoltosi in 2 giorni ha raccolto oltre 100 adesioni tra rallysti, maxi enduro e stradali che ovviamente seguivano la carovana con percorsi alternativi.
Il giro enduro soft, anche se percorreva zone con possibilità di transito, ha regalato paesaggi suggestivi nei suoi circa 100km articolati in un percorso con circa il 70% di fuoristrada, adatto anche a neofiti con gomme stradali, mentre “ciliegina sulla torta” è stato un un passaggio unico del fiume Alcantara.
Il percorso “rally” è stato il percorso di punta dell’evento, studiato dall’organizzatore con il supporto e l’esperienza dei rallysti A.Pagliaro (MC Valdemone) ed E.Giorelli (MC Nicolosi e istruttore IGAST), orientato sul facsimile di una tappa rally “non agonistica” si articolava in 160km di puro divertimento, partendo da Linguaglossa per toccare prima i Nebrodi con le “Case Del Flascio” e per arrivare al Santuario di Monte Kalfa (Roccafiorita) e tornare verso la base di partenza dell’agriturismo Kikajon di Linguaglossa.
Ottima l’affluenza da parte di partecipanti del nord italia che sono intervenuti con l’appoggio voluto dai club FMI Tenerè Italia e Africa Twin Italia.
Soddisfazione espressa anche dal gruppo stradale che come gli altri hanno avuto una sosta presso la trattoria Il Fienile di Floresta (ME) per ognuno dei 3 giri e lì hanno potuto approfittare di un’ottima degustazione di prodotti tipici siciliani.
E’ stato un punto di partenza, adesso, tutti gli artefici di questo “movimento” porteranno avanti progetti con l’Ente Parco dei Nebrodi e dell’Etna per un’enduro “pulito” e rispettoso dell’Ambiente. Intanto il MC Nicolosi Etna, e il suo presidente Pietro La Rosa, può vantare in un solo anno il ritorno dell’enduro sull’Etna ed il battesimo di una nuova specialità di tendenza sotto l’egida della Federazione Motocilistica Italiana.
Superfluo aggiungere che tutto è nato di concerto con il presidente del Co.Re. FMI Sicilia, Francesco Mezzasalma, che già dallo scorso mese di gennaio, a Verona, si era incontrato con il responsabile del Comitato Turismo Adventouring, Corrado Capra, ed assieme avevano già deciso di “fare questa prova” a “carico” del Co.Re. senza il supporto centrale e quindi senza l’imprinting delle manifestazioni “titolate”. Il risultato raggiunto, grazie alla capacità ed alla caparbietà di Gabriele Zabatino, ed al supporto del responsabile Enduro della Sicilia, Nunzio Pizzo, lascia ben sperare per il futuro, d’altronde non esiste luogo più bello della Sicilia per avere “gratis” paesaggi e contrasti improbabili in altre parti d’Italia.
Co.Re. FMI Sicilia