LA SCOMPARSA DI GINO BUTTIGLIERI, IL CORDOGLIO DELLA FMI SICILIA

Il cordoglio della Fmi Sicilia con il presidente Totò Di Pace in testa, per la scomparsa di Gino Buttiglieri. Si è spento a Palermo in questi giorni (e stamani si svolti i funerali) un pezzo importante del motociclismo siciliano. Infatti, non si può pensare alla Regolarità in Sicilia senza Gino Buttiglieri. Tutti i grandi nomi della Regolarità palermitana si sono formati con lui: Filippo Piazza, Filippo Notarbartolo, Alberto Avila, Salvino Marceca, Luigi Orestano, Italo Ricevuti, Giuseppe Castelli, Picci Buscemi e tanti altri. “Tracciare oggi il ricordo di quest’uomo non è un’attività complessa, perché lui era un uomo normale: dove l’accezione normale, oggi, ha un significato speciale proprio perché lui era un uomo che riusciva a trasferire, a tutti i ragazzi che frequentavano la sua officina, i veri valori dello sport”, questo il pensiero comune di chi lo ha conosciuto, aggiungendo: “Stare con Gino significava vivere la dolcezza e l’affetto che lui riusciva a trasmettere a tutti; era un uomo dal tratto estremamente garbato con un senso della lealtà non comune. Valori che nello sport assumono un significato particolare e che hanno consentito di far crescere generazioni di atleti con il vero senso dello sport. Tutti i ragazzi che sono cresciuti nella sua officina hanno trovato in lui un riferimento non solo per i problemi legati all’attività sportiva ma anche per i problemi della vita. Gino era un riferimento per tanti e un mentore per tutti, e tutti oggi lo ricordano per quello che era: un grande meccanico ma soprattutto un grande uomo. Essere cresciuti nella sua officina, avere respirato l’aria che si viveva in quell’ambiente motociclistico e sportivo, è stato per molti un privilegio formativo che mancherà a molti. Si potrebbe dire che non vi è genitore che non vorrebbe che i suoi figli crescessero accanto a Gino”.

 

Nella foto Gino Buttiglieri con il pilota Italo Ricevuti