Domenica 29 marzo si è corso tanto in Sicilia e fuori: e via con le polemiche!

Finalmente arriva il sole sull’Italia intera ed i siciliani non perdono tempo, dal nord al sud, per mettersi sulla moto e gareggiare. Ben 17 siciliani sono presenti ad Ottobiano (PV) dove 5 partecipano al Campionato Italiano Minienduro e 12 partecipano al Campionato Italiano Under 23.

In Sicilia non va peggio in quanto fermi i campionati “maggiori” (per chi non lo avesse capito Enduro e Motocross) si concretizza una bella presenza (68 piloti) al Campionato Regionale Enduro Sprint, valida anche come prima prova del Campionato Interprovinciale Ragusa-Siracusa, organizzata ottimamente dal Motoclub I.F.A. Trinacria Off Road che non si risparmia nell’organizzazione ma che di fatto non è corrisposto negli sforzi dai partecipanti regionali visto che la maggior parte dei partecipanti risulta essere di quella provincia e della limitrofa Siracusa.

Ma non si perde tempo per portare avanti polemiche e quindi noi prevenendo quelle che sono voci che corrono ribadiamo ancora una volta che il Co.Re. rilascia esclusivamente i permessi organizzativi ed inserisce (quando glieli mandano) i riferimenti della manifestazione sul sito, non è “mestiere” del Co.Re. “mandare i piloti della regione a correre in questa o quella gara”. Tuttavia il Co.Re., a dispetto di tutto e di tutti, si ritene più che soddisfatto di questa partecipazione certamente sopra la media prevista, e resta convinto che andrà anche meglio in avanti.

Anche in provincia di Messina, a Patti, questa volta. non nell’enduro ma nel motocross, una bella conferma viene dalla prima prova del Campionato Interprovinciale di Motocross Catania-Messina dove ben 74 piloti (numero da regionale stile 2014) si sono confrontati nell’impianto gestito dal Motoclub 222 Motocross Park. Anche qui un po’ di polemiche, tanto per non farsi mancare nulla, dovute alla mancata introduzione di una fantomatica classe enduro che nulla ha a che vedere con il Motocross e che un Co.Re. “responsabile” mai potrà avallare.

Ci viene però da pensare: ma il motociclismo è polemica oppure è manetta? Ai posteri l’ardua sentenza. Noi intanto ci godiamo i numeri che erano impensabili fino a qualche mese addietro e lasciamo le polemiche a chi ha ancora fiato per parlare: noi fatti facciamo!