CAMPIONATO ITALIANO EPOCA CROSS, LO SPRINT DI LOMBARDO: “NON PENSAVO DI PARTECIPARE E INVECE…”

Il catanese Vincenzo Lombardo (Motoclub Vikinghi dell’Etna) tra gli assoluti protagonisti al campionato Italiano Epoca Cross 2020 Gr4-Gr5 dopo le prime due prove a Bellinzago e a Gazzane di Preseglie. L’etneo che corre su Honda nella classe D2 ha dominato anche entrambe le manche dell’ultima gara nel Bresciano, è partito al comando da subito e non ha lasciato scampo agli avversari. A tal punto che Lombardo è attualmente leader di campionato con un distacco di 23 punti sul secondo in graduatoria, piazzamento che permetterà al pilota etneo di gestire le prossime due tappe di campionato a Lanciano in provincia di Chieti (a settembre) e a Montopoli di Sabina – Pontesfondato nel Rietino (a metà ottobre). Per Lombardo (classe ’70) sono arrivati i complimenti di tutto il comitato della Fmi Sicilia per le due prove sin qui svolte in una disciplina che ha visto oltre duecento piloti al via nelle due prove nazionali, con moto di ogni età dalle splendide (e ancora perfettamente funzionanti) cavalcature quasi pionieristiche prodotte prima del 1973, fino alle più recenti ammesse dal regolamento, cioè i modelli 1989. Le categorie si suddividono a seconda dell’anno di produzione della moto, della cilindrata e dell’età del pilota: in totale sono 18, più il Gruppo 4, che prevede una particolare classifica basata sulla costanza sul giro e non sulla velocità pura.

“Onestamente non dovevo farlo questo campionato, perché partendo dalla Sicilia per noi è penalizzante – ha detto il pilota etneo – soprattutto alla luce del fatto che prima del Covid il calendario presentava otto appuntamenti. Ma visto che successivamente all’emergenza sanitaria il calendario è stato riformulato e gli appuntamenti sono stati dimezzati ho voluto provare la prima, l’ho vinta e sono andato avanti. In Piemonte c’è stato un tracciato più sabbioso ma ugualmente bello, nella seconda prova invece ho mostrato una preparazione migliore e mentre gli altri perdevano qualcosa io ho terminato in crescendo e speriamo che questa condizione continui anche se con le moto d’epoca le incognite sono tante e gli imprevisti pure. E poi speravo che gareggiando su ci fossero temperature più accettabili, invece è uguale a qui e ci siamo dovuti adattare”.