Regolarità… una questione “d’Epoca”…..

 

Negli ultimi anni la parola crisi è stata alla ribalta di tanti argomenti, ma di certo non si può parlare di crisi dell’enduro d’epoca gruppo 5. Da nord a sud, dalla pista al trial passando per il blasonato enduro, abbiamo assistito ad un continuo crescendo di gare, di moto restaurate e riportate allo splendore del passato e di piloti che avevano appeso il casco al chiodo, ma il richiamo della passione per il fuoristrada li ha riportati in sella alle moto che da giovani li avevano visti protagonisti di una disciplina, fra le più nobili del motociclismo.

Anche la Sicilia non è stata al balcone e grazie ad un sodalizio di vari Moto Club che hanno creduto in tutto questo, le soddisfazioni non sono mancate. Due titoli Italiani di Gr. 5 e una grande quantità di piazzamenti d’onore fino a quello del 2017 quando il Moto Club Regolarità 70 ha sfiorato la vittoria del terzo titolo italiano, giungendo secondo e aggiudicando a Pippo Vernagallo e a Paolo Caruso, il titolo italiano individuale.  Altro  titolo Italiano è arrivato da Riccardo Terranova. Mentre nel Trofeo Testori, abbinato al gruppo 5, il successo è andato ai palermitani: Vitale e Cataldo.  Tutto questo nasce dalla sommatoria di non poche cose, anzitutto la passione per il fuoristrada che ha sempre contraddistinto la Sicilia come regione leader nel meridione e poi un notevole patrimonio di motociclette che gli appassionati hanno gelosamente conservato.

Quest’anno il campionato è stato un crescendo di soddisfazioni e già alla prima gara in terra ligure i piloti siciliani al via erano una ventina e naturalmente in competizione con gli specialisti di terra bergamasca. I risultati non si sono fatti attendere,  già nella classe “C” con le più “vecchiette” delle nostre moto, in una “battaglia” tutta in famiglia si sono misurati Toni Sciurba e la sua bella Gori 125 7V e Filippo Faraone con la rara Intramotor Gloria. Nella classe D ” il plotone siciliano è stato agguerrito e presente in tutte le cilindrate, dalla 80, con Pippo Vernagallo e Gianluca Grilletto, fino alla oltre e anche con delle new entry come Cristiano Dolce in sella ad una curatissima Swm Rsgs 250, Luca Leone e Fausto Orestano, subito messosi in luce nella categoria “X” e il papà Luigi Orestano che ha partecipato a tutte le prove di campionato con una stupenda Puch 250. Come sempre l’intramontabile Marco Pagnano è stato al via di tutte le gare distinguendosi sempre per tenacia e tecnica di guida e con lui Puccio Gurrieri e la sua Fantic. E che dire di Beppe Costantino che non si è mai risparmiato in tutte le gare, alternandosi  nelle classi, 125 e 80.

Adesso il campionato volge al termine, con l’ultima prova che si svolgerà a Pisa il 9 settembre e proprio due piloti siciliani lotteranno per aggiudicarsi il titolo italiano. Parliamo di Pippo Vernagallo nella D2 (80cc.) e Riccardo Terranova nella X1 (125cc). Insomma le soddisfazioni non sono mancate, ma un appunto è doveroso farlo. Al continuo crescendo di partecipanti, mediamente 250/300 moto al via, abbiamo assistito ad un crescendo delle difficoltà sui percorsi di trasferimento delle gare, ma non solo. Se teniamo presente che l’età media dei concorrenti è in crescendo gli organizzatori dovrebbero realizzare percorsi senza dubbio tecnici, ma non esageratamente lunghi e soprattutto curare molto la sicurezza, soprattutto nelle prove speciali ove qualche burrone di troppo si è visto.

Non sono certo critiche, ma degli appunti da tenere presenti per far sì che il fenomeno Gr. 5 Epoca mantenga il suo trend di crescita. Una crescita che si riscontra anche a livello Regionale Siciliano ove il Trofeo Enduro Epoca è ormai una consolidata realtà e ci attendono ancora due prove nei prossimi mesi. Insomma, ancora una volta la Sicilia rimane regione leader nel mondo del motociclismo fuoristrada a dimostrazione di una lunga e consolidata tradizione.

 

Ufficio stampa

Co.Re.Sicilia