Campionato Regionale Velocità: chiarimenti dovuti

Purtroppo, e per il mio carattere avviene ormai da troppo tempo, siamo nelle mani dei gestori degli autodromi che costantemente non si mettono in regola e costringono a numerosi rinvii le manifestazioni nell’intento che alla fine, per amore di questo sport e dei piloti che hanno fatto la licenza, la Federazione dia in estremis l’omologa fosse anche provvisoria nello stile che contraddistingue questa terra dove tutto è assolutamente “provvisorio”.

La trafila è stata fatta con il Concordia, che però ha onorato gli impegni e che a questo punto, dopo due “provvisorie” che hanno permesso di fare le gare, sono ad un passo per ottenere la “definitiva” che avrà validità per tutto il 2016. Per “par condicio” la stessa trafila abbiamo tentato con l’Autodromo dei Templi che, ad onore del vero, ha già collezionato un rinvio e che si è preso però l’impegno, con il delegato alla velocità, Andrea Chillemi, di ottenere l’omologazione “provvisoria” in tempo utile (15 ottobre data concordata) per la gara prevista il 31 ottobre – 1 novembre, vista anche l’esiguità dei lavori da fare.

Non ottenendo però chiarezza da parte di questo gestore, nemmeno con una pubblicazione di una time table dei lavori sul loro sito, mi permetto di affermare, a totale garanzia dei piloti, che se alla data del 15 ottobre non vedo con i miei occhi una omologazione, almeno “provvisoria”, da parte del Comitato Impianti della Federazione Motociclistica Italiana chiederò ufficialmente, al Concordia di ospitare la gara in questione nella speranza che quest’ultimo sia disponibile, purtroppo debbo constatare che essere corretti non paga.

Stanco di essere preso in giro da comportamenti a mio modesto avviso antisportivi comunico ufficialmente che per il 2016 non saranno valutate gare sugli impianti di velocità non ufficialmente omologati al 31 dicembre 2015 in modo da non ripetere il tiramolla di quest’anno, chi si vuole adeguare si adegui altrimenti prenda altre strade. Posso tenere in considerazione il fatto che molti piloti reputino il Concordia “piccolo” ma “questo passa il governo” ed il Comitato Impianti (non il Comitato Regionale) omologa solo gli impianti che seguono le regole, regole che sono principalmente dettate dalla sicurezza dei piloti.

Tanto era dovuto

Francesco Mezzasalma
Presidente Co.Re. FMI Sicilia